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Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise

MISSIONE

Il Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise ha la missione prioritaria di conservare la natura e valorizzarla, insieme alla tutela e alla valorizzazione delle molteplici risorse sul territorio.


ATTIVITÀ PRINCIPALI

Le aree di intervento principali:
- conservazione del patrimonio e ricerca;
- la vigilanza;
- l’educazione ambientale;
- le attività culturali per la fruizione e il turismo;
- i lavori pubblici;
- interventi progettuali.

Per quanto concerne la conoscenza del territorio e del patrimonio naturale le principali attività:
- verifica delle condizioni di conservazione;
- valutazione delle situazioni di incidenza;
- individuazione dei possibili impatti conseguenti alle attività antropiche nel territorio.

Le azioni di conservazione riguardano:
- gestione degli habitat e conservazione delle specie vegetali;
- presentazione di casi semplici e complessi per la valutazione dei criteri di scelta e delle modalità attuative;
- messa a punto degli interventi.

Le attività di manutenzione del territorio:
- monitoraggio ambientale;
- repressione degli illeciti e il controllo;
- manutenzione del territorio attraverso l’ingegneria naturalistica;
- sentieristica e la messa in sicurezza delle aree per la fruizione pubblica;
- percorsi per disabili;
- autorizzazioni.


STORIA

Nel 1872, quando negli Stati Uniti d'America nasceva il primo Parco Nazionale del mondo, quello di Yellowstone, in Italia, nell'Appennino centrale in località Camosciara (oggi cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo), veniva istituita una grande riserva reale di caccia per proteggere alcune specie rare, quali il Camoscio d'Abruzzo e l'Orso bruno marsicano.

Nel 1917, a seguito degli studi del professor Alessandro Ghigi, presidente della società "Pro Montibus et Silvis", fu delineato il primo progetto per l'istituzione di un Parco Nazionale; ma l'Italia era in guerra e ciò non permise il decollo dell'iniziativa.

Nel dopoguerra fu costituito l'Ente Autonomo del Parco Nazionale d'Abruzzo per la tutela e la gestione dell'area, con un suo statuto e un direttorio presieduto dall'ingegnere Erminio Sipari, considerato il fondatore del Parco.

Il 9 settembre 1922, sulla base di iniziative private, venne inaugurato il Parco. Più tardi, nel gennaio del 1923, lo Stato istituì con un decreto legge il Parco Nazionale d'Abruzzo, con un territorio di 18.000 ettari, che ben presto fu esteso a 30.000. Fu quello un periodo d’intensa attività e di successi. Nel 1933 l'Ente fu soppresso dal regime fascista e gli subentrò la "Milizia forestale".

Nel 1950, con la ricostituzione dell'Ente, il Parco riprese la sua vitalità anche se tra numerose difficoltà soprattutto di ordine finanziario.

Dal 1969 la storia del Parco ebbe una svolta decisiva e finalmente si avviò verso una fase positiva, con la riorganizzazione dei servizi e della Direzione.

Nel 1975 fu promosso il gemellaggio tra il Parco Nazionale d'Abruzzo e quello della Foresta Bavarese, in Germania.

Nel 1984 l'Ente Parco applicò il criterio della "Zonazione" dell'area protetta per raggiungere meglio le proprie finalità istituzionali. Nel 1988, dopo aspre battaglie con il mondo venatorio, ottenne la sospensione della caccia nella Zona di Protezione Esterna.

Lo sforzo operato negli anni dall'Ente Parco ha avuto riscontri a carattere sia nazionale che internazionale; infatti il Parco Nazionale d'Abruzzo viene oggi considerato un Parco-pilota per le altre aree protette italiane ed europee. Dal 1977 il Parco detiene il 'Diploma europeo per la conservazione della natura', conferitogli dal Consiglio d'Europa.

La ricerca scientifica ha avuto il suo spazio a partire dal 1972 e oggi il Servizio Scientifico dell'Ente è in fervente attività.


BILANCIO

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INFORMAZIONI E CONTATTI

www.parcoabruzzo.it

Fonti: sito internet dell’organizzazione (www.parcoabruzzo.it)