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Cattedrale di Parma
MISSIONE La Fabbriceria della Cattedrale di Parma è un ente laico ecclesiastico che provvede alla conservazione e mantenimento della Cattedrale stessa. La Cattedrale, Chiesa madre della Diocesi di Parma, è il luogo dove il Vescovo, padre e guida spirituale della comunità cristiana, dalla sua cattedra celebra e predica la parola del Signore. La Cattedrale, dopo novecento anni di vita, è depositaria di una profonda tradizione religiosa, e custodisce numerose testimonianze d’arte e di cultura, che raccontano la fede attraverso mirabili architetture, sculture e affreschi che dal Romanico giungono fino ai nostri giorni. ATTIVITÀ PRINCIPALI - STORIA L’origine della Cattedrale di Parma risale al IV-V secolo d.C., quando viene attestata l’esistenza di una prima basilica paleocristiana, o Chiesa madre, probabilmente situata al di fuori delle mura romane della città, ove attualmente si trova il sagrato dell’odierna Cattedrale. Intorno all’anno 860, la Chiesa madre viene edificata dal Vescovo-Conte Guibodo, a non molta distanza dalla prima chiesa paleocristiana, su parte dell’area attualmente occupata dal Seminario Maggiore. La chiesa è dedicata a Santa Maria Vergine madre di Dio e nell’890 viene nominata Domus origine dell’attuale termine Duomo. Dopo la sua distruzione, a causa di un terribile incendio, la chiesa viene ricostruita nel 1074 da Guibodo, sulla Piazza Vecchia o platea ecclesiae maioris, ora Piazza Duomo. Da qui nasce l’odierna Cattedrale, visibile ancor oggi, come viva testimonianza di fede e arte della città, anche grazie all’amministrazione e alla manutenzione della sua Fabbriceria. La Fabbriceria è l’organismo che fin dal Medioevo si occupa dell’amministrazione e della manutenzione della Cattedrale di Parma. La Fabbriceria fu costituita in perpetuo con Bolla del 4 gennaio 1448 da Papa Nicolò V. In virtù di questa Bolla, ogni anno quattro persone (due canonici della Cattedrale e due laici nominati dal Comune di Parma) erano eletti per l'amministrazione dei beni della Fabbrica. I primi fabbriceri di cui si conosca il nome sono ricordati dall’epigrafe incisa nel 1281 sull’architrave del portale maggiore: Guido, Nicolò, Bernardino e Benvenuto. Il Trattato Lateranense del 1929 portò a sette il numero dei fabbriceri. Oggi sono nominati dal Ministro degli Interni su proposta del Prefetto della città, sentito il Vescovo cui spetta la scelta di due di essi. Il loro incarico è triennale, e a loro è affidata la magnifica fabbrica della Cattedrale, testimone della vita della città e della Diocesi. BILANCIO - INFORMAZIONI E CONTATTI Fonti: sito internet dell’organizzazione (www.cattedrale.parma.it) |
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