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Querini Stampalia
MISSIONE La Fondazione Querini Stampalia è un luogo di produzione culturale. Con il suo testamento del 1868, volle fondare un'istituzione atta a "promuovere il culto dei buoni studi e delle utili discipline"; a questo dettato si conforma ancor oggi l’attività della Fondazione, che ha come obiettivo la formazione e lo sviluppo dell’individuo. Attiva nell'elaborazione della conoscenza e nella promozione della libertà è aperta a tutti come una Piazza in cui i saperi si incontrano, si contaminano e si diffondono. L'intero suo patrimonio materiale e immateriale è valorizzato per questi scopi. ATTIVITÀ PRINCIPALI La Fondazione Querini Stampalia fornisce una serie di strumenti e servizi per la lettura dei beni culturali, tra cui un museo, una biblioteca e alcune attività culturali. La fondazione ha una serie di contatti con istituzioni e associazioni per capire le esigenze di tutti i tipi di pubblico, dal turista curioso, ai portatori di handicap, ai bambini, agli insegnanti, alle famiglie e agli anziani. Alcune attività sono progettate e organizzate all'interno, altre sono collaborazioni istituite con altri soggetti, altre ancora sono suggerite dall'esterno e acquisite dalla Fondazione per il valore educativo. STORIA Il Conte Giovanni Querini Stampalia, ultimo discendente dei Querini del ramo Stampalia, nato a Venezia nel 1799, laureato in utroque iure , dopo quattro anni trascorsi a Milano col padre Alvise, funzionario imperial regio, si dedicò alle arti e alla letteratura ma soprattutto agli studi di chimica, fisica e scienze naturali. Assemblò un attrezzatissimo laboratorio che lasciò in eredità all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, di cui fu membro. Uomo curiosissimo e solitario (interessanti i conflitti epistolari col padre che tentò invano di indurlo al matrimonio), trascorse la vita amministrando con oculatezza le ingenti sostanze, bonificando i suoi latifondi con i metodi più avanzati del tempo, viaggiando molto per aggiornare le proprie conoscenze tecnologiche da applicare in particolare alla produzione della seta, cui attendeva nella filanda di Campodipietra nel trevigiano e per la quale vinse una medaglia nel 1851 alla Grande Esposizione Universale delle Nazioni a Londra. Alla sua morte nel 1869 legò alla città di Venezia e al mondo del sapere tutti i suoi averi: lo storico palazzo di famiglia, terre, case, libri, quadri, mobili, oggetti d'arte, monete, stampe ed altro, affidando alla Fondazione Querini Stampalia l'impegnativo mandato di aprire al pubblico il più possibile, soprattutto nelle ore e nei giorni in cui le altre istituzioni sono chiuse. BILANCIO - INFORMAZIONI E CONTATTI Fonti: sito internet (www.querinistampalia.it) |
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